Vitamina D: come produrla e assumerla con i giusti alimenti e comportamenti

Una delle vitamine più importanti per il nostro organismo è di certo la D. La vitamina D è necessaria per migliorare l’assorbimento di sali minerali quali fosfato, magnesio e calcio, ma anche per supportare le funzioni biologiche.

Nell’uomo i composti più importanti per supportare le funzioni biologiche dell’organismo sono quelli attivati dalla vitamina D2, dalla vitamina D3.

Le fonti di vitamina D si ritrovano facilmente all’interno degli alimenti, ma in realtà siamo anche in grado di produrla da soli. Infatti, la principale fonte naturale di vitamina D per l’organismo è costituita dalla produzione del colecalciferolo a livello dell’epidermide, partendo dal colesterolo, mediante la reazione chimica che si innesca quando stiamo al sole, grazie ai raggi UVB.

Il problema è che spesso non basta l’esposizione alla luce per produrre la quantità di vitamina D di cui ha bisogno il nostro organismo. Ecco perché, come consiglia Farmacia 33 bisogna cercare anche di assumerla attraverso una buona alimentazione e se necessario anche attraverso alcuni integratori naturali.

Quali sono i vantaggi dell’assunzione di vitamina D

Come abbiamo sottolineato la vitamina D è molto importante in quanto il calciferolo agisce con un’azione ormonosimile. Questo infatti viene sintetizzato in modo autonomo da parte dell’organismo umano, agendo anche su un organo bersaglio.

La vitamina D è molto importante anche per l’omeostasi del calcio e del fosfato, questa è determinante per il mantenimento dello scheletro, per la crescita, e per favorire la deposizione del calcio all’interno delle ossa.

Ad esempio, è molto importante per i ragazzi in fase di sviluppo, per le donne che si accingono a una gravidanza o stanno per entrare in menopausa, assumere la giusta quantità di vitamina D per preservare la salute delle ossa.

Infine, una buona assunzione di vitamina D è consigliata al fine del mantenimento anche del trofismo cartilagineo.

Quali sono le principali fonti naturali e alimentari di vitamina D

Esistono diverse fonti naturali di vitamina D. In genere la vitamina di tipo D2 è contenuta all’interno di alcuni funghi, mentre la vitamina D3 è contenuta all’interno delle proteine animali.

La vitamina D2 e D3 sono rintracciabili principalmente all’interno di:

  • Funghi
  • Fegato di vitello
  • Fegato di pollami, volatili e altri animali da cortile
  • Formaggi grassi e burro
  • Olio di fegato di merluzzo
  • Pesci azzurri grassi quali: sgombro, salmone, tonno ecc…
  • Crostacei: gamberi, gamberoni, aragoste ecc…
  • Ostriche

La vitamina D2 è ottenuta dunque da alimenti tendenzialmente ricchi di grassi buoni. Spesso, per problemi di dieta o di alimentazione personale, non si riescono a integrare spesso nella dieta. Per questo motivo è possibile assumere la vitamina D2.

Vitamina D2 ed esposizione al sole

La vitamina D2 viene ottenuta grazie all’irradiazione ultravioletta. Per riuscire ad avere una produzione di Vitamina D efficiente dalla cute però è necessario esporsi al sole per almeno 30 minuti.

Naturalmente, bisogna fare molta attenzione a non esporsi eccessivamente ai raggi solari diretti in quanto si rischiano arrossamenti e problematiche successive all’epidermide. Dunque, anche in caso di esposizione solare si dovrebbe applicare una crema che però inibisce l’azione e la produzione di vitamina D.

Dunque come fare? Semplicemente, bisogna unire la giusta esposizione al sole a una corretta alimentazione. Per riuscire ad ottenere un apporto soddisfacente, bisogna ricordare che bisognerebbe prendere il sole in modo integrale anche sul tronco e gli arti.

Questo è possibile solo durante la stagione estiva, quindi durante il periodo invernale, è necessario intervenire con l’alimentazione ed eventualmente con integratori naturali che comportano una maggiore assunzione di vitamina D.

Per capire se si ha una carenza di vitamina D è necessario fare degli esami appositi. Questi possono essere molto utili per riuscire a comprendere se è necessario integrare questa vitamina o meno.