Migliori integratori per combattere la stanchezza cronica

La stanchezza cronica è una condizione caratterizzata da un affaticamento estremo, che può portare a sviluppare inappetenza, forte astenia, esaurimento nervoso e in rari casi, attacchi di panico. Si definisce sindrome da stanchezza cronica quel disturbo che è presente da più di 6 mesi e non è causata da nessuna patologia sottostante.

I sintomi più comuni che accompagnano i soggetti con sindrome da stanchezza cronica sono:

  1. Cattivo riposo notturno
  2. Scarsa concentrazione e vigilanza
  3. Possibile nausea
  4. Forti vertigini, che peggiorano quando assumi una posizione eretta
  5. Estrema debolezza muscolare
  6. Voglia continua di dormire, che può sfociare nell’ipersonnia
  7. Scarse prestazioni sessuali
  8. Forte aumento di peso, che in alcuni casi può sfociare nell’obesità. Quando siamo stressati si tende a mangiare di più, a causa di un innalzamento della grelina.

Ad oggi non si conosce la reale causa di questo disturbo, tuttavia, molti ricercatori sono concordi nell’affermare, che un fattore che ricopre un ruolo di primaria importanza nella stanchezza cronica è lo stress. Lo stress è un disturbo che priva l’organismo di nutrienti molto benefici per il corpo.

Quali sono i migliori integratori alimentari per combattere la stanchezza cronica?

Secondo la ricerca i migliori integratori per combattere la stanchezza cronica sono:

MAGNESIO E POTASSIO: Periodi di forte stress e astenia sono collegati ad una forte carenza di magnesio e potassio nel corpo. Ecco spiegato il motivo per cui i medici consigliano spesso di utilizzare complessi vitaminici a base di magnesio e potassio per contrastare efficacemente stati di forte stress psicofisico. Il magnesio e il potassio sono due minerali che rinvigoriscono ed energizzano il corpo, eliminando tutti i problemi di scarsa energia e bassa vitalità. Clicca qui, per scoprire i migliori integratori di magnesio e potassio disponibili in commercio.

VITAMINA D: Livelli di energia bassi e risposta immunitaria debole possono indicare una carenza più o meno marcata di vitamina D. La vitamina D è un nutriente che viene assunto tramite la dieta e il sole. Durante la stagione estiva i nostri livelli di energia “schizzano” alle stelle proprio a causa di un aumento della vitamina D nel corpo. Non è un caso che la stanchezza cronica e la depressione siano due disturbi tipici della stagione invernale. Se mangi poco pesce e non stai all’aria aperta è molto probabile che tu abbia una carenza più o meno marcata di questo nutriente. Prima di assumere integratori di vitamina D assicurati di avere una reale carenza di questa vitamina.

COENZIMA 10: Nella nostra personalissima classifica sui migliori integratori alimentari per combattere la stanchezza cronica non poteva certamente mancare il coenzima q10. Le persone con forte affaticamento potrebbero non produrre abbastanza adenosina trifosfato, la valuta energetica delle cellule dell’organismo. Livelli eccessivamente bassi di ATP aumentano la stanchezza del corpo. Il coenzima q10 è un nutriente che aiuta l’organismo ad aumentare la produzione di Atp. Quest molecola è anche in grado di ridurre lo stress ossidativo ed aumentare l’immunità.

Altre indicazioni da seguire per ridurre l’affaticamento cronico

MIGLIORA LA DIETA: Elimina dalla tua alimentazione tutti quei cibi altamente infiammatori, come i cereali raffinati, le torte, gli snack salati, la carne rossa, le carni lavorate, le bibite alcoliche,  il kebab, il fast food e le bibite industriali. Basa la tua alimentazione su cubi naturali, come frutta, verdura, cereali integrali, legumi, frutta secca e piccole porzioni di alimenti animali. NOTA BENE: Se vuoi consumare la pizza, cerca di consumarla con la farina integrale e non quella raffinata, mi raccomando!

PRATICA LA MEDITAZIONE: Qi gong, yoga della risata e meditazione mindfulness sono pratiche energetiche e spirituali che riducono lo stress velocemente, migliorando i livelli di energia nel corpo. Inoltre, sono molte le ricerche che hanno dimostrato, come queste pratiche aiutino anche a ridurre il dolore e la gravità di sintomi associati a diverse patologie croniche, tra cui la fibromialgia.