Illuminare un loft, lampade per gli spazi aperti

Idee design per illuminare un ambiente particolare, ovvero un loft: come arredare e fare luce su un loft rispettando le sue caratteristiche e funzionalità e soprattutto senza snaturare l’ambiente open space, magari usando lampade industriali di design per rafforzare lo stile industrial tipico di questi luoghi che in passato erano edifici lavorativi.

Loft, origini e definizione

La trasformazione da ambienti di lavoro a domestici per i loft risale ad alcuni anni fa. Il fenomeno è stato mondiale: interi edifici creati come fabbrica, opificio e simili venivano convertiti a vere e proprie abitazioni. Gli uomini d’affari fanno a gara ancora oggi per accaparrarsi questo open space, sicuramente per le sue caratteristiche del tutto inusuali se paragonate alle case e agli appartamenti tradizionali.

Per definizione, il loft altro non è che un ambiente abitativo ricavato da un unico spazio industriale o commerciale dismesso. La notevole superficie e la quasi totale assenza di divisori, compensata da altezze interne e quantità di finestre maggiori rispetto agli edifici di uso residenziale, non ha scalfito minimamente la natura dell’edificio, con elementi pre esistenti resi funzionali  grazie a una operazione di recupero, al fine di salvaguardare il paesaggio ed evitare il degrado progressivo di spazi industriali ormai dismessi.

Loft è un termine inglese che significa soffitto, ma può anche derivare dal termine Luft che in tedesco vuol dire aria, quindi un soffitto open space. I precursori sono stati gli artisti che dimoravano a New York, i quali hanno realizzato negli Anni 70 una sorta di case-atelier in cui ci abitavano e, allo stesso tempo, ricevevano ospiti e avevano il loro studio. Andy Warhol è il più grande esempio della Grande Mela.

Luce e colori per un loft

Nonostante esistano sin dagli Anni Settanta, la gente non ha ancora chiaro come arredare questi spazi, specialmente con la luce. Se si fa una ricerca sui vari browser su come arredare questi spazi, si scoprono soluzioni infinite, ma non è detto che siano quelle giuste. Infatti, la tipologia di ambiente merita chiarezza. Il termine loft viene spesso usato a sproposito anche da chi è nel settore immobiliare, perché esistono tanti sottotipi di open space, ma non tutti possono essere classificati come loft.

Sicuramente, è sbagliato approcciarsi a ristrutturare o cambiare illuminazione pensandolo come ambiente tradizionale, bensì bisogna entrare nell’ottica di avere prospettive diverse da quelle che si hanno con uno spazio classico a disposizione. Essendo un ambiente versatile, in quanto è sì abitativo, però anche uno spazio lavorativo, la parola d’ordine è sobrietà e minimalismo.

Se si ha a disposizione un loft già ristrutturato, bisogna fare attenzione che l’architetto abbia messo in evidenza o reso funzionali alcuni elementi cardine dello stile industrial. Per quanto riguarda la luce, sono ideali le lampade industriali di design, adatte a un arredo basic e con semplici forme geometriche. Anche i colori non devono essere scelti a caso: meglio i toni chiari in modo da far risaltare l’illuminazione e portare più luce.

Per chi ama i contrasti, il bianco associato al nero è sempre un’ottima scelta, elegante senza esagerare, ma da usare solo per gli spazi ampi. Quando lo spazio si riduce, meglio abbondare con i toni chiari e neutri. Aboliti i colori fluo, meglio optare per i nude quali il beige, il crema o il tortora.

Loft con soppalco, come illuminare?

Può capitare spesso che in un loft sia presente un soppalco, nonostante sia uno spazio aperto. In realtà, questa è una aggiunta funzionale adibita a zona studio o zona notte, per delineare bene lo spazio. La caratteristica principale è proprio la sua multifunzionalità secondo le varie esigenze.

Si possono usare scaffali mobili e pannelli giapponesi per sostituirli o spostarli semplicemente e velocemente, creando moduli nuovi e funzionali. È anche un trucco per sfruttare le ampie finestre che ogni loft ha in dotazione. Qui entra una miriade di luce naturale, la quale può essere abbinata con quella delle lampade industriali di design da terra o da tavolo ( una sorta di abat-jour) per creare l’atmosfera giusta. Inoltre, la tecnologia luce ha fatto passi da gigante.

Con una app si possono accendere o spegnere le luci, programmare l’illuminazione prescelta e soprattutto cambiare colore e intensità della luce. Effetti cromatici particolari, passaggio da luce calda per la notte e il relax a luce fredda per quando si lavora a un progetto importante. Inoltre, sono le stesse lampade e lampadari ad essere anche complementi di arredo e rafforzare lo stile presente, sposandosi perfettamente con i mattoni e i tubi a vista, gli impianti e alcuni elementi del passato e soprattutto grazie ai colori e al design che dà l’idea di trasandato, di vecchio, di usurato.