Casse amplificate, come funzionano e come scegliere il modello migliore

Quando si parla di casse amplificate si fa riferimento ai diffusori acustici che vengono chiamati anche trasduttori. Si tratta di dispositivi che hanno la particolare capacità di diffondere l’energia da una zona all’altra, andando a modificare delle caratteristiche ben precise.

Ebbene, proprio in riferimento ai diffusori audio, il funzionamento è molto semplice: il segnale elettrico che viene trasmesso da parte del lettore mp3, piuttosto che dallo stereo o dalla tv, finisce nella cassa e poi diventa suono. Ci sono comunque alcuni fattori che possono andare a condizionare la scelta nell’acquisto delle casse amplificate: online ci sono numerose piattaforme, come ad esempio extrasound, che propongono un numero di modelli di casse amplificate, a prezzi anche decisamente vantaggiosi, oltre che tutta una serie di accessori dedicati.

Come funzionano le casse amplificate

Le casse amplificate sono dei diffusori che possono contare sulla presenza di un amplificatore interno e su un dispositivo ready-to-go, dal momento che è sufficiente provvedere a inserire la spina nella presa di corrente e ad una fonte di suono ed ecco che si possono sfruttare senza alcun problema.

Per chi le vuole per un uso casalingo, è bene sottolineare come le casse amplificate sono le casse acustiche maggiormente diffuse, dal momento che sono davvero semplici nell’installazione e il loro ingombro è decisamente ridotto. Questi modelli si differenziano rispetto a quelli passivi che, per poter essere impiegati adeguatamente, hanno bisogno dell’installazione di un preamplificatore esterno, che deve essere indipendente, ma anche di maggiore spazio per provvedere all’installazione.

Queste casse passive si caratterizzano per essere più difficili da montare: ecco spiegato il motivo per cui vengono preferite da parte di professionisti del settore, come ad esempio musicisti e dj. Le casse attive, invece, possono contare sulla presenza di particolari filtri cross-over e di equalizzatori che vengono impostati appositamente per l’orecchio umano. Le casse passive, invece, comportano l’esigenza di effettuare il settaggio del suono, visto che in caso contrario la qualità audio rimane decisamente bassa.

Dal punto di vista dei prezzi, invece, è importante mettere in evidenza come, nella maggior parte dei casi, i diffusori attivi hanno un costo decisamente più alto, visto che presentano pure l’integrazione con l’amplificatore. Ad ogni modo, in alcuni casi anche le casse passive possono raggiungere costi molto elevati, soprattutto per via delle numerose componenti di cui necessitano.

I migliori consigli da seguire per l’acquisto

Nel momento in cui si procede all’acquisto, uno dei suggerimenti migliori a seguire è quello di valutare dei parametri molto importanti. In caso contrario, il rischio che si corre è quello di evitare degli errori molto diffusi. Uno dei primi aspetti che devono essere presi in considerazione è rappresentato dalla potenza, che chiaramente è legata alla tipologia di destinazione per cui si acquista la cassa.

Se l’intenzione è quella di usare la cassa amplificata in casa, allora bastano anche 20-30 Watt. Per tutti i professionisti, invece, che operano e suonano all’interno di locali o in vari eventi, la cosa migliore da fare è quella di optare per un livello di potenza notevolmente più alto.

I Watt che vengono indicati sulla confezione della cassa si riferiscono alla potenza che caratterizza l’amplificatore internamente. I Watt che si trovano sulle casse passive, garantiscono informazioni sulla potenza che è in grado di supportare la cassa. Un altro elemento da valutare nella scelta della miglior cassa amplificata sono le dimensioni: è chiaro che serve che ci sia una proporzione legata allo spazio in cui verrà posto questo prodotto.

Molto importante anche tenere in considerazione le frequenze: la gamma intera non può essere completamente oggetto di riproduzione da parte di un solo altoparlante. Nella maggior parte dei casi, gli altoparlanti per le frequenze più ridotte sono stati ribattezzati woofers. Per le frequenze medie, invece, si parla di midrange, mentre per le frequenze più elevate si è soliti parlare di tweeters. Ebbene, in base alle proprie esigenze, serve capire su quale tipologia di cassa amplificata è meglio orientarsi, anche in base alle frequenze riprodotte.