Come tutelare i propri cari

La tutela dei propri cari è un argomento di grande attualità, riguardo al quale bisognerebbe fare molte considerazioni. È giusto, infatti, che la propria famiglia sia tutelata al massimo da più punti di vista. I cari che compongono il nucleo familiare rappresentano un valore importante, a cui molti pensano per garantire una vita migliore. Per fortuna ci sono tanti strumenti che possiamo utilizzare anche dal punto di vista legale e giuridico, per riuscire ad avere la certezza che i nostri cari possano godere di alcune sicurezze anche nelle situazioni più spiacevoli e nei casi fortuiti, che, capitando all’improvviso, potrebbero mettere in crisi il nucleo familiare che abbiamo costituito. Vediamo quali sono tutti questi strumenti a cui fare ricorso.

L’assicurazione sulla vita

Potrebbe essere veramente importante, per la tutela dei propri cari, stipulare un’assicurazione sulla vita, come quelle di MA Assicurazioni di Padova (www.maassicurazioni.it). Franco Marcolina e Anna Rita Antonietti propongono varie tipologie di assicurazione vita per venire incontro alle esigenze più disparate.

Infatti l’assicurazione sulla vita si configura come uno strumento molto importante e da molti viene intesa come un vero e proprio dono, che si fa a chi si vuole bene, perché nel caso in cui l’assicurato dovesse decedere o dovesse riportare un handicap grave, alla sua famiglia viene attivato un riconoscimento economico.

L’argomento è impegnativo e complesso anche dal punto di vista morale, perché sicuramente l’assicurazione sulla vita rappresenta un investimento alla base del quale ci sono sentimenti come la coscienza e l’affetto.

Il fondo patrimoniale

Il fondo patrimoniale è uno strumento molto utile, che potrebbe essere visto come una cassaforte giuridica nella quale vanno a confluire alcuni beni del patrimonio. Tutto questo rappresenta una garanzia nell’eventualità in cui i beni stessi dovessero essere sottratti ai debitori.

Nel fondo patrimoniale non possono confluire beni mobili o somme di denaro. Infatti esso può contenere soltanto terreni o abitazioni, quindi beni immobili, titoli di credito fruttiferi e beni mobili registrati, come per esempio le automobili.

Secondo ciò che stabilisce il Codice Civile, ogni coniuge o entrambi insieme per procedere alla costituzione di un fondo patrimoniale devono provvedere a stipulare un atto pubblico per far fronte ai bisogni della famiglia.

Il trust per proteggere il patrimonio familiare

Stiamo cercando di capire come sia possibile dare delle garanzie ai propri cari, come tutelarli da eventi avversi, che possono metterli in difficoltà dal punto di vista economico. Un altro strumento di questo tipo può essere costituito dal trust. Vediamo di che cosa si tratta esattamente.

Il trust per alcuni aspetti è molto simile al fondo patrimoniale. Infatti la sua funzione è quella di creare un patrimonio separato da quello di cui si è titolari. Il trust, però, ha un vantaggio in più rispetto al fondo patrimoniale, perché l’uso dei beni inseriti non deve avere necessariamente la finalità di soddisfare esigenze familiari.

Quindi possiamo dire che il trust è molto utile, perché, essendo svincolato dai bisogni del nucleo familiare, può essere costituito da chiunque, anche da chi non è sposato, per dare garanzie e sicurezze alle persone care.

D’altronde bisogna sempre pensare che i beni inseriti all’interno del trust non possono essere oggetto di rifacimento per i debiti sorti. Il trust viene costituito attraverso un atto pubblico da un soggetto intestatario, colui che ha intestato il patrimonio finanziario, e che si chiama in gergo tecnico settlor. Quest’ultimo cede la proprietà dei beni ad un secondo soggetto, che viene chiamato trustee. Può essere prevista anche la figura del protector, una sorta di guardiano che ha il compito di vigilare sul trustee, in modo da assicurare che la gestione avvenga in maniera corretta e che non sorgano problemi di sorta.